La storia del Santa Maria Bambina
Fondazione Sacra Famiglia inaugura la “casa” Santa Maria Bambina alla fine degli anni ’80 con una missione chiara: dare una risposta a tutti i bambini e ragazzi con disabilità grave che hanno bisogno di assistenza e cura “a misura di bambino”.
L’età evolutiva rappresenta infatti una fase molto delicata della vita, di grandi trasformazioni dal punto di vista fisico, psicologico e sociale: un passaggio critico che potrebbe acutizzare fragilità e disabilità come le paralisi cerebrali, la disabilità intellettiva grave e profonda, l’autismo, le disabilità psico-fisiche fortemente debilitanti. Per questo è necessario garantire sempre risposte adeguate e professionali per ogni bisogno e creare luoghi speciali di accoglienza.

Oggi abbiamo un’urgenza, dobbiamo riqualificare gli spazi, mettere sempre più in sicurezza gli ambienti di vita, aggiornare gli arredi dei nuclei abitativi in un’ottica protesica.
Immaginiamo un luogo in cui i bambini con disabilità possano vivere una vita piena. Un luogo dove possano esprimere il loro potenziale.
Una casa dove convivono la cura e l’assistenza sanitaria con l’amore e l’accoglienza.
Un ambiente in cui questi piccoli possono trascorrere le giornate circondati da affetto e attenzioni.
Un centro specializzato e all'avanguardia per la cura delle malattie e il sostegno alla disabilità più grave, al disturbo del comportamento tra cui l’autismo. Vogliamo che i bambini che ospitiamo si sentano a casa, come in famiglia.